“Wabi Sabi: la via giapponese per essere felici”

Recensione del libro a cura di Nicole Pennoni, 4B Ite

TITOLO: Wabi Sabi  “la via giapponese per essere felici”

 

AUTORE: Selene Calloni Williams                                                               

EDITORE: PICKWICK

La cultura giapponese, grazie alla sua filosofia, ci insegna lo stile di vita che ognuno di noi dovrebbe acquisire per stabilire il senso della felicità che ci accompagna tutti i giorni. Le parole wabi (侘) e sabi (寂) non si traducono facilmente. Wabi si riferiva originariamente alla solitudine della vita nella natura, lontana dalla società; sabi significava “freddo”, “povero” o “appassito”.

Verso il XIV secolo questi significati iniziarono a mutare, assumendo connotazioni più positive. Wabi identifica oggi la semplicità rustica, la freschezza o il silenzio, e può essere applicata sia a oggetti naturali che artificiali, o anche l’eleganza non ostentata. Può anche riferirsi a stranezze o difetti generatisi nel processo di costruzione, che aggiungono unicità ed eleganza all’oggetto. Sabi è la bellezza o la serenità che accompagna l’avanzare dell’età, quando la vita degli oggetti e la sua impermanenza sono evidenziati dalla patina e dall’usura o da eventuali visibili riparazioni.

Questo concetto è espresso all’interno di una parola giapponese “WABI SABI” che tradotta significa letteralmente “la bellezza della vita imperfetta”.

Grazie alle idee che troviamo all’interno del libro, possiamo capire come cambiare, secondo i principi del wabi sabi, il nostro stile di vita, imparando ad accettare le cose imperfette che accadono nella vita di tutti i giorni utilizzando la forza della calma, della semplicità e dell’umiltà, senza ansie né paure.

Consiglio questa lettura a tutti quelli che vogliono perfezionarsi, che vogliono imparare a ricercare la felicità e il senso di positività durante tutti i giorni della nostra vita. Questo può essere un ottimo percorso di meditazione, semplice ed originale, perfetto da effettuare durante le vacanze natalizie, all’insegna della bellezza e della felicità.  

Nicole Pennoni, 4B ITE