By Awa Niang, 4B Ite
Illustrazione: “A twisted relation” di Moonassi
SUPERFICIALITÀ
Guardo il calendario, è già dicembre, come passa veloce il tempo.
È come un agente invisibile, che ha conseguenze ma non cause visibili.
Sembra quasi incontrollabile e diventa eterno solo quando ci rendiamo conto che non é così.
Non è così, infatti, e questo ci porta alla paura di vivere.
Non esiste un’epoca che abbia così tanta paura di vivere come la nostra,
dove basta poco per perdersi con un perenne nodo alla gola
e la sensazione di vuoto.
Ci si crea una nuova identità, un nuovo modo per apparire,
convinti così di poter sfuggire e adattarsi alla società.
In una società dove conta solo l’apparenza e l’esteriorità,
dove le immagini ci impongono un modello
che siamo portati a raggiungere.
Come ti vesti, come ti trucchi, il taglio di capelli, che cellulare hai,
è tutto più veloce,
é più veloce scegliere con chi stare,
é tutto basato su dei canoni.
É questa la società di oggi: superficialità!
Ma è questo che siamo? Prigionieri della nostra identità?