By Sofia Mangherini, 1A ITE

Lo stretto di Messina è il braccio di mare che separa la Sicilia dalla Calabria, dove forse sarà costituito un ponte i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2024.
La funzione di questo ponte è di rilanciare lo sviluppo del sud Italia per il futuro del Paese.
Nel 28 Dicembre 1908 ci fu una forte scossa di terremoto e conseguente maremoto con epicentro nello stretto di Messina.
La navigazione di questo corridoio di mare è estremamente pericolosa per via delle correnti rapide e irregolari e per la presenza di forti venti. La costruzione del ponte è una sfida a causa anche della profondità delle acque, le pendenze necessarie sarebbero proibitive e lo sarebbero anche le distanze nell’entroterra da cui dovrebbe partire il tunnel necessario ai lavori.
Le difficoltà tecniche, il fatto che la zona tra Calabria e Sicilia sia sismica, dubbi sulla sua utilità economica, costi elevati, la necessità che il progetto rispetti i criteri di sostenibilità imposti dall’UE, tutto ciò comporta continui ritardi dell’effettivo svolgersi dei lavori.
Molte associazioni ambientaliste si oppongono alla sua costruzione, una tra tante il WWF che sostiene che il progetto sia totalmente fallimentare ed oltre agli elevatissimi costi economici avrebbe conseguenze devastanti a livello ambientale.
Curioso.. Voi siete d’accordo con la costruzione di questo ponte?