Film consigliato da Milena Luciani, 5A ite

Se non fosse una storia vera, non ci crederebbe nessuno. E invece la vicenda raccontata nel film “Il diritto di contare” negli Stati Uniti si trova sui libri di storia a scuola. Al centro della pellicola di Theodore Melfi del 2016 la vita di Katherine Johnson (Taraji P. Henson), Mary Jackson (Janelle Monáe) e Dorothy Vaughan (Octavia Spencer), tre matematiche afroamericane capaci di farsi strada alla Nasa (la celebre agenzia spaziale) negli Anni 60, quando le donne (ancor più se di colore) erano pesantemente discriminate. Grazie alle loro eccezionali qualità e all’appoggio del loro superiore Al Harrison (Kevin Costner), le tre scienziate riuscirono a vincere ogni diffidenza, offrendo un grande contributo alle missioni spaziali degli Usa. In onda su: disponibile su Amazon Prime in Blu-ray e DVD. Argomento principale: nel film vengono descritte le parole “razzismo e discriminazione”. Infatti quando l’essere di colore si unisce all’essere donna, la discriminazione è ancora più complessa e interconnessa. Milena lo consiglia perché… Ho visto per la prima volta questo film nell’ora di religione del Prof. Alessandro Meloncelli. Fin dall’inizio, il film mi è sembrato molto interessante perché ho capito che trattava di un tema molto importante ovvero: cosa vuol dire essere una donna afroamericana negli anni passati. Lo consiglio perché ancora oggi non tutti sanno cosa significa essere discriminato e essere messo da parte per via del colore della pelle, della forma degli occhi, o della lingua parlata. C’è una frase molto bella nel film detta da Kevin Kostner, ovvero “Qui alla Nasa la pipi ha lo stesso colore” rivolta a tutti coloro che non accettavano che le ragazze afroamericane andassero nei bagni degli americani. TRAMA: Il film è ispirato alla storia vera di Katherine Johnson, scienziata afroamericana che collaborò con la Nasa. Il suo apporto fu fondamentale per il Programma Mercury, il primo a prevedere una missione spaziale statunitense con equipaggio, e per la missione Apollo 11, quella che portò l’uomo sulla luna. Nel 1961, l’America è nel pieno della segregazione razziale, che non permette ai neri di vivere fianco a fianco con i bianchi. Katherine Johnson è una donna di colore geniale, esperta in matematica e fisica, la quale, aiutata da altre due afroamericane, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, darà un contributo fondamentale alle missioni della Nasa di quegli anni, superando ogni forma di pregiudizio razziale.