By Nicole Pennoni, 5B ITE

Oltre che per le stragi mafiose avvenute tra il 1992 e il 1993, Matteo Messina Denaro, il boss della mafia arrestato a Palermo il 16 Gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza, è imputato per altre decine di omicidi. Di alcuni di questi è stato il mandante, di altri è accusato di essere l’esecutore materiale.
Molti affermano che, con il suo arresto, si sia concluso uno dei capitoli più importanti riguardanti la mafia italiana; sarà veramente così? Per trent’anni è riuscito a fuggire alla cattura, senza che nessuno rendesse giustizia a delle povere anime senza colpe.
É difficile per noi capire come sia possibile continuare a vivere dopo tutto il male che ha fatto a quelle persone e ai loro cari.
Come può un uomo con le mani macchiate di sangue riuscire a convivere con la sua coscienza? Come può un uomo vantarsi di avere “ucciso tante persone da riempire un cimitero”? Come può un uomo affermare che lo “dipingeranno come un diavolo, ma sono tutte falsità”? Forse tutte le sue vittime il diavolo lo hanno conosciuto per davvero e questo diavolo aveva la forma di un uomo.
Di seguito la lista con i nomi di alcune delle sue vittime, in ricordo di ognuna di loro:
Nicola Consales, proprietario di un albergo di Triscina;
Vincenzo Milazzo, pentito di mafia;
Antonella Bonomo, donna incinta di 3 mesi;
Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo;
Paolo Borsellino e otto agenti della sua scorta:
Vito Schifani, Rocco Dicilio, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Clausio Traina;
Giuseppe Montalto, agente di polizia penitenziaria nella sezione 41-bis;
Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell’acido a 15 anni.
In loro ricordo e di tutte le persone morte durante le altre stragi.
Finalmente giustizia è stata fatta!